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Quanto conta la genetica?

Se frequenti il mondo delle palestre almeno una volta nella vita avrai sentito parlare della genetica e del suo ruolo nei risultati di chi si allena. Avrai sentito qualche ragazza lamentare del fatto che non potrà mai avere un certo tipo di corpo perché è ginoide, avrai letto qualche commento sotto il reel di un fitness influencer che critica come il suo fisico estetico, che gli ha portato successo sui social, non è altro che frutto di una genetica fortunata.

In altri casi invece, avrai sentito di persone che reputano la genetica una scusa stupida per il non voler darsi da fare, una parola che utilizzano coloro che non vogliono impegnarsi, che vogliono giustificare il proprio fallimento.

Chi ha ragione? La risposta a questa domanda è come sempre molto banale: dipende.

Ci sono casi i cui la genetica è tutto, ed altri in cui la genetica viene usata solo come scusa, ma partiamo con ordine.

Cos’è la genetica?

Con questo termine identifichiamo tutti quei fattori che noi possediamo indipendentemente dalla nostra volontà, innati, non acquisiti; una nostra personale predisposizione stabilita per l’appunto dal nostro corredo genetico.

  • Struttura ossea e forma del corpo (es. larghezza delle clavicole, lunghezza degli arti).
  • Distribuzione delle fibre muscolari (più fibre veloci → esplosività, più fibre lente → resistenza).
  • Tendenza ad accumulare grasso (dove e quanto facilmente lo immagazziniamo).
  • Risposta ormonale (testosterone, cortisolo, insulina, ecc.).
  • Efficienza metabolica (quanto bruciamo a riposo).
  • Struttura e forma dei ventri muscolari (inserzioni tendinee).

Osservando questa lista possiamo facilmente vedere come il nostro aspetto di base sia già stabilito aprioristicamente, se siamo alti 1,70m è così, non possiamo farci molto senza ricorrere alla chirurgia.

Ora che conosciamo quali sono i parametri innati, dobbiamo chiederci:

Cosa fa l’allenamento?

L’allenamento è uno stimolo a cui sottoponiamo il nostro corpo per ottenere da esso una risposta compensatoria, questo può andare ad influire su:

  • Ipertrofia muscolare (aumento delle dimensioni delle cellule muscolari).
  • Possibile iperplasia muscolare (costruzione di nuove fibre muscolari partendo dalle cellule satelliti, ancora oggetto di studio).
  • Migliorata risposta del sistema nervoso (coordinazione neuro-muscolare).
  • Aumento del metabolismo (spesa calorica aumentata, miglior sensibilità insulinica).

Qualsiasi soggetto dunque, anche in possesso di scarsa genetica, potrà inequivocabilmente migliorare la sua composizione corporea.

Il gioco della genetica

Il problema di fondo riguardo quest’argomento è il non avere dei canoni oggettivi, vediamo una ragazza con un bellissimo sedere, quanto ha dovuto lavorare per averlo? Quanto l’ha aiutata la genetica? E’ una domanda alla quale non possiamo rispondere in alcun modo a patto di non clonare la ragazza svariate volte e farla sperimentare diversi programmi di allenamento.

Per rendere quest’argomento più comprensibile per le nostre menti razionali, ti propongo di vedere la genetica come un’eredità.

Ognuno di noi nasce con un’eredità:

  • 1.000.000€
  • 500.000€
  • 250.000€
  • 100.000€
  • ecc.

La genetica rappresenta il nostro patrimonio iniziale, mentre l’allenamento la nostra capacità d’investire il denaro. In questi termini diventa molto più chiaro comprendere che a conti fatti la persona più ricca sarà quella che saprà investire meglio i suoi risparmi, indipendentemente dal capitale di partenza, dato che pur avendo milioni di euro in banca, una persona inesperta potrebbe perderli con pochi investimenti sbagliati.

Indipendentemente dalla genetica quindi, un soggetto allenato sarà sicuramente più muscoloso di un soggetto non allenato.

Se invece tutti sanno investire i propri risparmi, a diventare più ricco sarà chi ci saprà fare veramente, indipendentemente dal patrimonio iniziale e chi ci saprà fare non benissimo, ma parte con un grande capitale iniziale.

Il soggetto scarsamente dotato che si allena bene, sarà probabilmente al livello o al di sopra del soggetto dotato che si allena male.

In un terzo scenario, in cui tutti gli investitori sono dei professionisti in quel che fanno, allora il capitale iniziale sarà l’elemento determinante, se tutti i soggetti raddoppieranno il proprio capitale alla stessa maniera, il più ricco sarà colui che aveva più capitale da investire.

Su due soggetti seguiti da personal trainer professionisti, sarà il soggetto più geneticamente dotato ad avere i migliori risultati.

Quindi, un powerlifter spancherà quasi sempre più di un body builder, ma un powerlifter geneticamente dotato spancherà sempre più di un powerlifter meno dotato a parità di preparazione.

La genetica fa il campione

Più si alza il livello, più la genetica diventa il fattore determinante.

Se vuoi essere un campione di livello nazionale, dovrai essere geneticamente fortunato, perché ti ritroverai a competere con persone che si alleneranno bene quanto te, mangeranno bene quanto te e ci daranno dentro tanto quanto te.

I nuotatori migliori del mondo hanno un certa fisicità, gli strongman migliori del mondo hanno una certa stazza, anche nel mondo dei videogiochi si vede questo fenomeno, dove i professionisti hanno tempi di reazione inferiori allo standard umano.

Questa frase è purtroppo vera, tuttavia mi sento di fare una correzione personale: se la genetica fa il campione, allora la passione fa l’amatore.

Se il tuo obiettivo non è quello di vincere competizione internazionali di body building, allora puoi aspirare a raggiungere i tuoi obiettivi sempre e comunque, perché se ti alleni con criterio ed impegno, avrai il sedere sodo, avrai gli addominali scolpiti e avrai la forza per squattare 100kg.

In un mondo dove non tutti si allenano tu puoi allenarti, in un mondo dove molti si allenano senza impegno, tu puoi impegnarti, in un mondo dove molti s’impegnano ma non vogliono seguire l’alimentazione, tu puoi mangiare correttamente, in un mondo dove molti si allenano e mangiano bene, alcuni non sono disposti ad avere un’igiene del sonno corretta, ma tu puoi.

Morale della favola

La genetica conta tantissimo tra coloro che s’impegnano allo stesso livello, finché potrai fare quel qualcosina in più, allora potrai competere con chi è disposto a fare meno di te.

Prima di parlare di genetica e di fortuna, preoccupiamoci di fare tutto ciò che è nel nostro potere per arrivare dove vogliamo arrivare.

Vuoi migliorarti fisicamente? Puoi farlo a prescindere dalla tua posizione di partenza.

Marco D'Aniello
Personal Trainer - Content Creator

Personal trainer da inizio 2016, ho partecipato a diversi corsi autorizzati dal CONI e innumerevoli webinar ufficiali delle più varie federazioni.


Pratico body building dal 2009, con diversi periodi di stop, anche piuttosto lunghi. Non ho mai gareggiato per motivazioni personali, pur avendo fatto due preparazioni, purtroppo interrotte.


Ho deciso di aprire questo blog, in quanto la scrittura è un’altra delle mie passioni, che coltivo da quando sono ragazzino.
Oltre alla stesura di articoli ho in cantiere diversi e-book, alcuni già impostati e iniziati, altri ancora e soltanto idee.

Marco D’Aniello

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