La mia

Storia

About Me

About Me

Ciao di nuovo!

Qui ho scritto un pò d’informazioni su di me, in modo da conoscerci meglio. 

Empty your mind. Be formless. Shapeless.
Like water. You put water into a cup, it becomes the cup.
You put water into a bottle, it becomes the bottle.
You put it in a teapot, it becomes the teapot.
Water can flow, or it can crash.
Be water, my friend.

Carriera e preparazione

A 25 anni circa passo le mie giornate in palestra, alché qualcuno mi suggerisce di fare l’istruttore. Al tempo lavoravo come cameriere, stavo mettendo da parte i soldi per comprare una nuova chitarra, ma preferì investire tutti i guadagni nei corsi di formazione.

Iniziai così a frequentare i corsi di non solo fitness, prendendo un master col massimo dei voti, nel giro di un anno, e diventando personal trainer di livello 3 e istruttore posturale di livello 2.

Da lì iniziarono le mie prime esperienze, giro qualche sala, seguo qualche amico, qualche familiare finché non venni assunto da una grande struttura della mia regione, passerò 4 anni qui, diventando nel frattempo tecnico societario fgi come istruttore functional.

Successivamente a causa di attriti sul posto di lavoro, decido che è per me arrivato il momento di dedicarmi a tutto tondo alla mia carriera di personal trainer, lascio il lavoro come istruttore, m’iscrivo al corso di project invictus per diventare un invictus trainer e decido di aprire il mio personale sito web.

Nel corso dei vari anni ho avuto la fortuna di partecipare a tanti corsi, webinar e di conoscere professionisti da tutte le parti d’Italia, mi sono rapportato con diversi stili di allenamento e ho cercato di fare mie le peculiarità di ogni disciplina, prendendo quello che mi serviva per migliorare il mio personale metodo di allenamento.

La competenza più importante

Nel corso della mia carriera, lavorando in sala pesi e come personal trainer, ho capito che avere un buon bagaglio tecnico è soltanto la base del mio lavoro, la competenza più importante che ho appresso è l’empatia. L’essere umano è una creatura emotiva, per interagire con una sfera così delicata, ho capito l’importanza del rapportarsi ai clienti con empatia, senza giudizio, cercando di comprendere le loro esigenze.

Infanzia

Credo di aver fatto il mio primo push up a quattro anni, emulando mio padre. Fin da piccolo ero dedito alla preparazione, scrivevo “i miei primi libri”, sono stato molto precoce nell’apprendimento della scrittura e della lettura, ovviamente erano pagine di quaderno con scritte 20 righe, ma per me erano libri. Scrivevo di qualsiasi cosa, inventai la mia religione, scrissi di come conquistare le donne, creai la mia arte marziale ecc.

Il mio avvicinamento al mondo del “fitness” credo sia stato proprio grazie alle arti marziali, passavo le giornate a giocare a street fighter 2, volevo saper combattere e cercavo di allenarmi. Guardavo dragon ball e mi chiedevo come avrei potuto sviluppare quei fantastici poteri e tecniche segrete.

– Da bambino ero la classica peste, ho fatto cose davvero assurde e pericolose.

–  La chitarra! Una delle mie più grandi passioni! Avevo 16 anni in questa foto se non ricordo male.

Gli anni della scuola

Da ragazzino mi piaceva il wrestling, volevo essere come undertaker e decisi quindi a 14 anni di andare in palestra per diventare enorme, volevo mettere su i muscoli in una settimana, mi accorsi presto che ero più stupido di quando da bambino suggerivo di giocare ad acchiapparello per abbracciare le ragazze. L’istruttore mi diceva di mangiare e io tornavo a casa e chiedevo l’intero pacco di sofficini, continuai per qualche mese, poi abbandonai per noia e mancanza di qualsiasi tipo di risultato. Continuai ad interessarmi alle arti marziali, sempre in quel periodo comprai, trovandolo con molta fatica (non c’erano ancora gli ebook) Jeet Kune Do di Bruce Lee.

A 16 anni conobbi un ragazzo che praticava Tang Lang Quan, ovvero lo stile Shaolin della mantide e decisi di allenarmi con lui, tutti i giorni, per oltre due ore al giorno.

Post maturità

Già durante il periodo scolastico iniziai a lavorare come personal gamer (un segno?!) nei gamestop, organizzando tornei di videogiochi sponsorizzati dalle case di produzione dei giochi stessi. In questo periodo conosco Raffaele Caruso, un famoso culturista napoletano, che si offre di allenarmi. Dai 14 anni in poi avevo provato a fare palestra più volte, ma il pattern era sempre lo stesso, m’iscrivevo con qualche amico, facevamo un paio di mesi e poi si abbandonava, lasciando l’abbonamento a prendere polvere. 

Con Raffaele però accadde qualcosa di meraviglioso, il mio corpo iniziò a trasformarsi, in soli 4 mesi avevo raddoppiato i miei carichi e avevo messo su i primi chili di muscolo.  Raffaele mi allenava in un box del garage dove lavorava, ma ogni volta che i proprietari trovavano qualcosa fuori posto, ovviamente noi eravamo i primi indiziati, quindi iniziarono a nascere dei problemi e smisi di allenarmi lì.  

– Fare il personal gamer fu bellissimo, conobbi tanti ragazzi simpatici e strinsi tante amicizie, purtroppo i tornei online cambiarono le cose.

– Piccola curiosità: in questa foto nessuno di noi aveva uno strumento, tuttavia, “da grandi” diventammo per davvero, rispettivamente, bassista, batterista e chitarrista. Avevo 15 anni nello scatto.

L'inizio del mio percorso

Ora che finalmente avevo ottenuto dei risultati, mi appassionai tantissimo al body building, iniziai anche a leggere i miei primi libri sull’argomento e a interessarmi alla nutrizione, fu una brutta botta quella di perdere la possibilità di allenarsi nel garage, dato che non avevo avuto belle esperienze nelle palestre fino a quel momento. 

Mio cugino Angelo però, intanto, aveva conosciuto un personal trainer durante il suo periodo di recupero dall’operazione al ginocchio e mi propone di allenarci nella palestra di questa persona.

Gli anni d'oro

Fu così che conobbi il mio nuovo istruttore, che in seguito diventerà il mio preparatore, mentore, amico e punto di riferimento nella vita, Salvatore Monetti. Insieme a “Sasi” inizio a fare sul serio, m’insegna tantissime nozioni, metodi di allenamento e risolve uno dei miei più grandi punti deboli: i bicipiti.

Durante questo periodo inizio a macinare tutto ciò che trovo su youtube per quanto riguarda la nutrizione e l’allenamento, scovo il canale di Stefano Verdrame, Rich Piana, Zyzz e tanti, tanti altri, ma soprattutto conosco il Project Invictus. Sono avido d’informazioni e inizio a studiare, prendo appunti, passo molte delle ore che non mi alleno a guardare video su youtube, quando vado a fare i primi corsi, mi vengono spiegate nozioni che io ormai trovavo già superate. 

Con Salvatore faccio la mia prima vera preparazione, dopo aver messo chili di muscolo (avevo un braccio da 47 centimetri di circonferenza!) parto con un cutting da gara, mi tiro all’inverosimile, mi commuovo alla vista del mio corpo, non avevo mai visto il mio addome tanto scolpito e vene praticamente ovunque. 

Successivamente però, una forte epicondelite mi frena e decido di prendermi un pò di riposo, fu un grave errore perchè da quel giorno in poi non ho più rimesso piede in palestra.

– Nonostante i miei 92kg, vicino a Salvatore sembro un secco. Chapeau! Ad ogni modo non lo ringrazierò mai abbastanza, se oggi sono la persona che sono è in parte merito suo.

Nuovo lavoro e idea del coaching

– Aperitivo della domenica, facendo finta di lavorare al telefono.

Sei mesi dopo, ho una chiamata di lavoro ed entro a far parte dello staff di una grande società sportiva campana, qui il mio spirito si rinvigorisce, riprendo ad allenarmi (durante lo stop ero diventato di nuovo molto grasso) e appena pronto, mi rimetto subito tra le mani di Salvatore, iniziando così una nuova preparazione, questa volta con l’obiettivo di salire sul palco.

Avviene una quarta trasformazione, ancora meglio di prima, avevo più esperienza di allenamento, ero già mentalizzato ai sacrifici, è tutto più semplice, ma al lavoro questa mia indipendenza non viene vista di buon occhio, mi allenavo da solo, senza dar conto a nessuno e si discuteva spesso di questa cosa. Tengo duro e continuo il mio percorso, mi scolpisco di nuovo, non sono definito come la prima volta, ma mantengo dei volumi muscolari molto più grandi.

Arrivato settembre, a malincuore, decido di abbandonare di nuovo il mio percorso per motivi personali e per evitare ulteriori discussioni coi colleghi, inizio a dedicarmi al lavoro e basta, finchè non arriva poi il covid, continuo ad allenarmi a casa per un pò, ma poi mollo del tutto.

Finito il covid riprendo a lavorare, ma non seguirò mai più una preparazione, ne tantomeno toccherò un bilanciere con voglia, ero ormai dentro di me rassegnato a limitarmi a fare quello che mi veniva detto e basta, completamente zombificato dal mestiere, vivendo ormai col pensiero che sarei morto lì dentro. Tengo tutto dentro e soffro in silenzio.

Nell’ottobre 2022 iniziano degli attriti a lavoro e dopo un mese e poco più decido di abbandonare la società con la voglia di lavorare per conto mio.

Ed eccoci qui, a sognare e creare, iniziando tra l’altro la mia nuova preparazione fisica, che questa volta non avrà lo scopo di prepararmi per salire su un palco, ma per testare su me stesso le mie nozioni e perfezionare il mio personale metodo di allenamento.

A tale scopo, nel dicembre 2022, decido di mettere su più peso possibile, arrivando a pesare 89kg il 1° Gennaio, opto per questa scelta salutisticamente discutibile per due ragioni: Dimostrare quanto sia possibile cambiare fisicamente se davvero lo si vuole e allenare ulteriormente l’empatia nei confronti dei miei clienti.